Capitolo 10, versetti 12-25
12
e dentro c'era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli dell'aria.
13
E una voce gli disse: «Su, Pietro, uccidi e mangia!».
14
Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore; io non ho mai mangiato nulla di profano e d'impuro».
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E la voce disse ancora: «Quel che Dio ha purificato, tu non lo chiamar profano».
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Questi seguì sino a tre volte, e, subito quell'oggetto fu ritirato in cielo.
17
Or mentre Pietro stava incerto tra sé sul significato della visione avuta ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, informatisi della casa di Simone, si presentarono alla porta.
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E data la voce, domandarono se un Simone, soprannominato Pietro, abitasse lì.
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E in quel che Pietro stava ripensando alla visione, lo spirito gli disse: «Ecco tre uomini che cercano di te.
20
Lèvati, dunque, scendi e va' con essi senza incertezze, perché li ho mandati io».
21
E Pietro, sceso a quegli uomini, disse: «Eccomi, son io quello che cercate; qual è la cagione per cui siete venuti?».
22
Gli risposero: «Cornelio centurione, uomo giusto e timorato di Dio, bene accetto a tutto il popolo de' Giudei, ha avuto ordine dall'angelo santo di farti chiamare a casa sua, per udire da te delle cose».
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Allora, fattili entrare, li ospitò; e la mattina, levatosi, partì con loro, accompagnato da alcuni dei fratelli che erano in Joppe.
24
Il giorno appresso entrarono in Cesarea. Cornelio li aspettava in casa co' suoi parenti e i più intimi amici;
25
e, come Pietro entrava, gli andò incontro, e, cadutogli a' piedi, lo adorò.