Capitolo 10, versetti 19-31
19
E in quel che Pietro stava ripensando alla visione, lo spirito gli disse: «Ecco tre uomini che cercano di te.
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Lèvati, dunque, scendi e va' con essi senza incertezze, perché li ho mandati io».
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E Pietro, sceso a quegli uomini, disse: «Eccomi, son io quello che cercate; qual è la cagione per cui siete venuti?».
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Gli risposero: «Cornelio centurione, uomo giusto e timorato di Dio, bene accetto a tutto il popolo de' Giudei, ha avuto ordine dall'angelo santo di farti chiamare a casa sua, per udire da te delle cose».
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Allora, fattili entrare, li ospitò; e la mattina, levatosi, partì con loro, accompagnato da alcuni dei fratelli che erano in Joppe.
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Il giorno appresso entrarono in Cesarea. Cornelio li aspettava in casa co' suoi parenti e i più intimi amici;
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e, come Pietro entrava, gli andò incontro, e, cadutogli a' piedi, lo adorò.
S. Pietro nella casa di Cornelio
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Ma Pietro lo alzò dicendo: «Lèvati, sono un uomo anch'io!».
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Poi, discorrendo con lui, entrò là dov'erano i molti radunati;
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disse loro: «Voi sapete che non si conviene a un Giudeo l'unirsi o accostarsi a uno straniero; ma Dio m'ha insegnato a non chiamar profano o impuro alcun uomo.
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Perciò chiamato, venni senza esitanza. Ora domando: - Per qual motivo m'avete mandato a chiamare? -».
30
Cornelio rispose: «Oggi son quattro giorni appunto, all'ora nona, io me ne stavo pregando in casa, quand'ecco mi comparve davanti un personaggio vestito di bianco che mi disse:
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- Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e le tue limosine sono state ricordate al cospetto di Dio;