Capitolo 10, versetti 26-32
26
Ma Pietro lo alzò dicendo: «Lèvati, sono un uomo anch'io!».
27
Poi, discorrendo con lui, entrò là dov'erano i molti radunati;
28
disse loro: «Voi sapete che non si conviene a un Giudeo l'unirsi o accostarsi a uno straniero; ma Dio m'ha insegnato a non chiamar profano o impuro alcun uomo.
29
Perciò chiamato, venni senza esitanza. Ora domando: - Per qual motivo m'avete mandato a chiamare? -».
30
Cornelio rispose: «Oggi son quattro giorni appunto, all'ora nona, io me ne stavo pregando in casa, quand'ecco mi comparve davanti un personaggio vestito di bianco che mi disse:
31
- Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e le tue limosine sono state ricordate al cospetto di Dio;
32
manda, dunque, a Joppe, a chiamar Simone, soprannominato Pietro; egli trovasi in casa di Simon coiaio, presso al mare. -