Capitolo 10, versetti 3-25
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Egli ebbe una visione in sull'ora nona del giorno: chiaramente vide un angelo di Dio, che entrò da lui e gli disse: «Cornelio».
4
Ed egli, mirandolo fiso, tutto spaventato esclamò: «Che è, Signore?». E l'angelo disse: «Le tue preghiere e le tue limosine son salite a Dio, che se n'è ricordato.
5
Su, manda qualcuno a Joppe, e fa' chiamare un certo Simone, soprannominato Pietro;
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egli dimora con un tal Simone, coiaio, che ha la casa presso il mare: egli ti dirà ciò che devi fare».
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E come l'angelo che gli parlava se ne fu partito, Cornelio chiamò due de' suoi domestici e un soldato timorato di Dio, di quelli sottoposti a lui,
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e, raccontata loro ogni cosa, li mandò a Joppe.
9
Il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e s'avvicinavano alla città, Pietro salì sul terrazzo della casa, verso l'ora sesta, per pregare.
10
E sentendo fame, desiderava di prender cibo; e, mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi;
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e vide il cielo aperto e scenderne un oggetto simile a un gran lenzuolo, il quale tenuto per le quattro estremità, s'abbassava verso terra;
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e dentro c'era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli dell'aria.
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E una voce gli disse: «Su, Pietro, uccidi e mangia!».
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Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore; io non ho mai mangiato nulla di profano e d'impuro».
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E la voce disse ancora: «Quel che Dio ha purificato, tu non lo chiamar profano».
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Questi seguì sino a tre volte, e, subito quell'oggetto fu ritirato in cielo.
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Or mentre Pietro stava incerto tra sé sul significato della visione avuta ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, informatisi della casa di Simone, si presentarono alla porta.
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E data la voce, domandarono se un Simone, soprannominato Pietro, abitasse lì.
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E in quel che Pietro stava ripensando alla visione, lo spirito gli disse: «Ecco tre uomini che cercano di te.
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Lèvati, dunque, scendi e va' con essi senza incertezze, perché li ho mandati io».
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E Pietro, sceso a quegli uomini, disse: «Eccomi, son io quello che cercate; qual è la cagione per cui siete venuti?».
22
Gli risposero: «Cornelio centurione, uomo giusto e timorato di Dio, bene accetto a tutto il popolo de' Giudei, ha avuto ordine dall'angelo santo di farti chiamare a casa sua, per udire da te delle cose».
23
Allora, fattili entrare, li ospitò; e la mattina, levatosi, partì con loro, accompagnato da alcuni dei fratelli che erano in Joppe.
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Il giorno appresso entrarono in Cesarea. Cornelio li aspettava in casa co' suoi parenti e i più intimi amici;
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e, come Pietro entrava, gli andò incontro, e, cadutogli a' piedi, lo adorò.