Capitolo 11, versetti 4-15
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E Pietro si fece ad esporre le cose per ordine, dicendo:
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«Io ero nella città di Joppe, e stavo pregando, allorchè, rapito in estasi, ebbi una visione: vidi un oggetto simile a un gran lenzuolo, che, tenuto per le quattro estremità, scendeva giù dal cielo e veniva fino a me;
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io, guardandolo attentamente, ci vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli dell'aria;
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e udii anche una voce che mi diceva: - Su, Pietro, uccidi e mangia! -
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Ma io risposi: - Non sia mai, Signore; nulla di profano o d'immondo è mai entrato nella mia bocca. -
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E di nuovo la voce ammonì dal cielo: - Quel che Dio ha purificato, tu non chiamar profano. -
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Ciò avvenne sino a tre volte; poi ogni cosa fu ritirata novamente in cielo.
11
Ed ecco che in quell'istante tre uomini, mandatimi da Cesarea, si presentarono alla casa dov'io ero.
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E lo Spirito mi disse d'andar con loro senza esitare. Con me vennero anche questi sei fratelli, ed entrammo in casa di quell'uomo.
13
Egli ci raccontò d'aver visto là presentarglisi un angelo a dirgli: - Manda a Joppe, e fa' chiamar Simone, soprannominato Pietro,
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il quale ti dirà delle cose a salvezza tua e di tutta la tua casa. -
15
Or com'io avevo cominciato a parlare, lo Spirito Santo discese su loro, come da principio su noi.
