Capitolo 13, versetti 39-51
39
Chiunque crede è giustificato in lui.
40
Badate ora che non venga su voi quello che è scritto ne' profeti:
41
"O dispregiatori, ponete mente e stupite, e disperdetevi; che io fo un'opera a' giorni vostri; opera che voi non credete se qualcuno ve la racconterà"».
42
Or mentre alcuni se n'uscivano, gli apostoli furon pregati di tornar nel sabato seguente a parlare delle medesime cose.
43
Sciolta che fu poi l'adunanza, molti dei Giudei e de' proseliti pii seguirono Paolo e Barnaba; i quali, con calde parole, li persuasero a perseverare nella grazia di Dio.
L'irritazione de' Giudei.
44
Il sabato seguente, quasi tutta la città si radunò per sentire la parola di Dio.
45
Ma i Giudei, vista la gran folla, furon ripieni di zelo, e, bestemmiando, contradicevano alle cose dette da Paolo.
46
Allora Paolo e Barnaba dissero risolutamente: «Era necessario che a voi per primi si annunciasse la parola di Dio; ma, poiché la respingete e vi fate indegni della vita eterna, ecco noi ci volgiamo ai Gentili;
47
ed è proprio questo l'ordine che il Signore ci ha dato: - Io ti ho posto per esser luce delle Genti, affinché tu porti la salvezza sino agli estremi confini della terra -».
48
I Gentili, a udir questo, n'ebbero letizia, e glorificavano la parola del Signore; e tutti quelli che eran preordinati alla vita eterna, credettero.
49
Così la parola del Signore si spandeva per tutto il paese.
50
Ma i Giudei istigarono donne religiose e ragguardevoli e i maggiori della città, e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Barnaba, e li scacciarono dalle loro contrade.
51
Ed essi, scossa contro quelli la polvere de' loro piedi, vennero a Iconio;