Capitolo 15, versetti 25-39
25
è parso bene a noi, radunati d'un sol volere, di scegliere degli uomini e mandarveli insieme con i carissimi nostri Barnaba e Paolo,
26
persone che hanno esposto la loro vita per il nome del Signor nostro
Gesù Cristo.
27
Vi abbiam quindi mandato Giuda e Sila, i quali anche a voce vi diranno le medesime cose.
28
poiché è parso allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose necessarie:
29
che vi asteniate dalle cose immolate agl'idoli, e dal sangue, e dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani».
30
Quelli, dunque, congedatisi scesero ad Antiochia, e, radunata la moltitudine, consegnarono la lettera.
31
Quelli la lessero, e si rallegrarono della gran consolazione.
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Giuda e Sila, essendo anch'essi profeti, parlarono a lungo ai fratelli per consolarli e fortificarli.
33
E, stati che vi furono un qualche tempo, s'accomiatarono da' fratelli e tornarono a quelli che li avevano inviati.
34
Piacque però a Sila di restar lì; e Giuda solo se ne tornò a Gerusalemme.
35
Paolo e Barnaba rimasero anch'essi in Antiochia, insegnando e annunziando, insieme con molti altri, la parola del Signore.
Paolo e Barnaba si separano.
36
E dopo alcuni giorni, Paolo disse a Barnaba: «Torniamo a visitare i fratelli in tutte le città dove abbiamo annunziato la parola del Signore, e veder come si comportano».
37
Barnaba voleva prendere anche Giovanni, detto Marco;
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ma Paolo giudicava non dovessero prendersi per compagno uno che s'era partito da essi nella Panfilia, lasciandoli soli a quell'opera.
39
E il dissenso fu tale, che si separarono l'un dall'altro: Barnaba, preso con sé Marco, s'imbarcò per Cipro;