Capitolo 16, versetti 24-32
24
Ricevuto un tal ordine, egli li mise nel fondo della prigione con i piedi tra i ceppi.
25
Ma a mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li udivano.
26
A un tratto, s'avvertì un gran terremoto; tanto che la prigione ne fu scossa tutta; e le porte si spalancarono, e le catene di tutti si sciolsero.
27
Il carceriere, destatosi in sussulto e vedute le porte della prigione aperte, sfoderata la spada, stava per uccidersi pensando che i carcerati fossero in fuga.
28
Ma Paolo gridò ad alta voce: «Non ti far male alcuno, perché tutti quanti siam qui».
29
Colui, chiesto un lume, saltò dentro, e tutto tremante si gettò a' piedi di Paolo e di Sila;
30
e, menatili fuori, esclamò: «Signori, che devo fare per esser salvo?».
31
E quelli risposero: «Credi nel Signore
Gesù, e sarai salvo tu e la tua famiglia».
32
E annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli di casa sua.