Atti degli apostoli

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[...]   Per tutto questo i Giudei m'han preso nel tempio, e hanno tentato d'uccidermi.   [...]

Atti degli apostoli: capitolo 26, versetto 21

Capitolo 17, versetti 2-18

2 e Paolo, secondo che era sua usanza, entrò da loro, e per tre sabati ragionò con loro delle Scritture,
3 spiegando e persuadendo ch'era necessario che il Cristo patisse e risuscitasse dai morti: «È Gesù il Cristo ch'io vi annunzio».
4 E alcuni di loro credettero, e s'unirono a Paolo e Sila; come pur fecero un gran numero di proseliti e di Gentili e non poche donne nobili.
5 Ma gl'invidiosi Giudei, presi dalla piazza certi cattivi soggetti e fatta gente, levarono a tumulto la città; e assalita la casa di Giasone, volevano tirarli davanti al popolo.
6 Ma, non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni de' fratelli dinanzi a' capi della città, gridando: «Costoro mettono sottosopra il mondo, e sono venuti anche qua;
7 e Giasone li ha accolti in casa! Son tutti de' ribelli a' decreti di Cesare, proclamando esserci un altro re, Gesù».
8 Ed eccitarono il popolo e i magistrati della città, che udirono tali cose;
9 e soltanto dopo ricevuta cauzione da Giasone e dagli altri, li lasciarono andare.
Paolo in Berea.
10 E i fratelli, subito nella notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; dove, appena giunti, andarono alla sinagoga de' Giudei.
11 Ma questi erano più arrendevoli di quelli di Tessalonica, e ricevettero premurosamente la parola, esaminando tutti i giorni le Scritture, per vedere se le cose stessero così.
12 E molti di loro, come non piccol numero di donne Gentili ragguardevoli e d'uomini, credettero.
13 Ma quando i Giudei di Tessalonica ebbero inteso che Paolo annunziava la parola di Dio anche in Berea, corsero anche là ad agitare ed eccitare le turbe.
14 Allora i fratelli indussero Paolo a partir subito, andando verso il mare; ma Sila e Timoteo rimasero colà.
Paolo in Atene.
15 E quelli che accompagnavano Paolo, lo condussero fino ad Atene; e, ricevuto da lui l'incarico di dire a Sila e a Timoteo di raggiungerlo al più presto, se ne ritornarono.
16 Or mentre Paolo li aspettava in Atene, sentivasi dentro nell'anima indignato a veder la città dedita all'idolatria.
17 Egli discuteva nella sinagoga co' Giudei e co' proseliti, e ogni giorno in piazza con chi vi trovava.
18 E anche certi filosofi epicurei e stoici disputavano con lui, e alcuni dicevano: «Che vuol dire questo chiacchierone?». E altri: «Par che annunzi divinità straniere!». Egli, di fatto, annunziava Gesù e la risurrezione.