Capitolo 18, versetti 4-14
4
Ogni sabato poi ragionava nella sinagoga, interponendo il nome del Signore
Gesù, e persuadeva Giudei e Greci.
5
Ma, venuti che furono Sila e Timoteo dalla Macedonia, Paolo si diè tutto alla predicazione, testimoniando a' Giudei che Gesù era il Cristo.
6
Siccome però questi gli facevan contrasto e bestemmiavano, egli, scotendosi le vesti, disse loro: «Il sangue vostro ricada sul vostro capo; io non ne ho colpa; d'ora in poi me n'andrò a' Gentili».
7
E, partitosi di là, entrò in casa d'uno chiamato Tito Giusto, adoratore di Dio; la casa di lui era presso alla sinagoga.
8
Or Crispo, il capo della sinagoga, credette nel Signore con tutta la sua famiglia, e molti de' Corinti, udendo credevano, ed eran battezzati.
9
E il Signore, di notte in visione, disse a Paolo: «Non temere, ma parla e non tacere;
10
perché io son teco, e nessuno giungerà a farti del male: io ho un gran popolo in questa città».
11
Così Paolo si fermò a Corinto un anno e sei mesi, insegnando a tutti la parola di Dio.
12
Essendo poi Gallione proconsole dell'Acaia, i Giudei tutti d'accordo insorsero contro Paolo, e lo menarono al tribunale,
13
dicendo: «Costui persuade la gente a rendere a Dio un culto contrario alla legge».
14
E come Paolo era lì pronto a parlare, Gallione disse a' Giudei: «Se si trattasse di qualche delitto, di qualche grave misfatto, io, o Giudei, vi darei ascolto come ragion vuole;