Atti degli apostoli

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[...]   Così m'hanno visto purificato nel tempio, senza radunata di gente e senza tumulto.   [...]

Atti degli apostoli: capitolo 24, versetto 18

Capitolo 1, versetto 19 - Capitolo 2, versetto 27

19 La cosa è risaputa da tutti in Gerusalemme, per modo che quel campo fu chiamato nella loro lingua "Aceldama", cioè "Campo di sangue".
20 Ora sta scritto nel libro de' Salmi: "Divenga la sua abitazione deserta, né ci sia chi abiti in essa; e l'ufficio di lui lo prenda un altro".
21 Bisogna dunque che di questi uomini che sono stati con noi per tutto il tempo che il Signore Gesù è andato e venuto tra noi,
22 a cominciare dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato assunto d'in mezzo a noi, uno di questi diventi con noi testimone della risurrezione di lui».
23 Ne furon proposti due: Giuseppe, detto Barsaba, soprannominato il Giusto, e Mattia.
24 E nel pregare dissero: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto
25 per ricevere in questo ministero e apostolato il posto da cui traviò Giuda per andare al luogo suo».
26 E li tirarono a sorte; e la sorte cadde su Mattia, che fu aggregato agli undici apostoli.
Capitolo 2
Il gran giorno della Pentecoste.
1 - E come si fu al giorno della Pentecoste, eran tutti insieme nel medesimo luogo;
2 e, di subito, si udì dal cielo un tuono, come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa, dov'essi si trovavano.
3 E apparvero, distinte l'una dall'altre, delle lingue che parean di fuoco, e se ne posò una su ciascuno di loro;
La discesa dello Spirito Santo
4 e tutti furon ripieni di Spirito Santo, e cominciarono a parlare in varie lingue, secondo che lo Spirito dava loro d'esprimersi.
5 Or, tra' Giudei residenti a Gerusalemme, c'eran degli uomini pii di ogni nazione che sia sotto il cielo;
6 e quando fu udito quel tuono, la moltitudine si radunò, e rimase confusa, perché ciascuno li udiva parlare nel proprio linguaggio.
7 E si stupivano tutti, chiedendosi con meraviglia: «Oh! quelli che parlano non son essi Galilei?
8 E come va che noi li udiamo parlare ciascuno nel nostro natio linguaggio?
9 Noi Parti, Medi, Elamiti; della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia,
10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia Cirenaica, peregrini Romani,
11 sia Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi; noi tutti li udiamo parlare ne' nostri linguaggi delle grandezze di Dio!».
12 E tutti stupivano, e si dicevano l'uno all'altro: «Che vuol dir tutto questo?».
13 Altri poi, facendosene beffe, dicevano: «Son pieni di vino nuovo!».
Discorso di Pietro.
14 Ma Pietro, ritto con gli undici, fe' udir la sua voce, così: «Uomini di Giudea, e voi tutti che vi trovate in Gerusalemme, vi sia noto questo, e gli orecchi s'aprano alle mie parole.
Gli apostoli predicano il Vangelo
15 Costoro non sono già ubriachi, come voi vi pensate; siamo appena alla terza ora del giorno!
16 Questo che avviene è quel che fu predetto dal profeta Joele:
17 "E avverrà, dice il Signore, ch'io negli ultimi giorni spanderò del mio Spirito su ogni carne, e i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, e i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi avranno de' sogni.
18 Sì, in que' giorni, su' miei servi e sulle mie serve, spanderò dello Spirito mio, e profeteranno.
19 E farò prodigi su in cielo, e segni giù in terra, sangue e fuoco e vapor di fumo.
20 Il sole si cangerà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il giorno grande e glorioso del Signore.
21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore, sarà salvo".
22 Uomini d'Israele, ponete mente a queste parole: Gesù Nazareno, uomo approvato da Dio tra voi con opere potenti e prodigi e segni, che Dio ha fatto per mezzo di lui tra voi, come voi stessi ben sapete;
23 quest'uomo che, conformemente al determinato consiglio e alla prescienza di Dio, vi fu dato nelle mani, voi l'avete confitto per man d'iniqui;
24 ma Dio l'ha risuscitato, avendo rotti gli angosciosi legami del sepolcro, perché non era possibile ch'egli ne fosse ritenuto.
25 Ond'è che David dice di lui: "Sempre ho avuto il Signore davanti agli occhi; ecco, Egli sta alla mia destra, affinché io stia fermo.
26 Perciò il mio cuor si rallegra, e la mia lingua giubila; e anche il mio corpo riposerà sperando.
27 poiché tu non lascerai l'anima mia in inferno, e non permetterai che il tuo santo vegga la corruzione!