Capitolo 2, versetti 18-32
18
Sì, in que' giorni, su' miei servi e sulle mie serve, spanderò dello Spirito mio, e profeteranno.
19
E farò prodigi su in cielo, e segni giù in terra, sangue e fuoco e vapor di fumo.
20
Il sole si cangerà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il giorno grande e glorioso del Signore.
21
E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore, sarà salvo".
22
Uomini d'Israele, ponete mente a queste parole:
Gesù Nazareno, uomo approvato da Dio tra voi con opere potenti e prodigi e segni, che Dio ha fatto per mezzo di lui tra voi, come voi stessi ben sapete;
23
quest'uomo che, conformemente al determinato consiglio e alla prescienza di Dio, vi fu dato nelle mani, voi l'avete confitto per man d'iniqui;
24
ma Dio l'ha risuscitato, avendo rotti gli angosciosi legami del sepolcro, perché non era possibile ch'egli ne fosse ritenuto.
25
Ond'è che David dice di lui: "Sempre ho avuto il Signore davanti agli occhi; ecco, Egli sta alla mia destra, affinché io stia fermo.
26
Perciò il mio cuor si rallegra, e la mia lingua giubila; e anche il mio corpo riposerà sperando.
27
poiché tu non lascerai l'anima mia in inferno, e non permetterai che il tuo santo vegga la corruzione!
28
Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita; tu mi ricolmerai di gioia con la tua presenza".
29
Uomini fratelli; si può ben dirvi liberamente, che il patriarca David morì e fu sepolto, tanto che la sua tomba è anche al dì d'oggi presso di noi.
30
Ma egli, essendo profeta e sapendo che Dio gli aveva promesso con giuramento che farebbe sedere uno della sua progenie sul suo trono;
31
con tal previsione, annunziò la risurrezione di Cristo, dicendo ch'egli non sarebbe stato lasciato nella morte, e che il suo corpo non avrebbe veduto la corruzione.
32
Questo Gesù lo ha risuscitato Iddio, e noi tutti ne siamo testimoni.