Capitolo 4, versetto 15 - Capitolo 5, versetto 3
15
Perciò, fattili uscir dal Sinedrio, cominciarono a consultarsi tra loro,
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dicendo: «Che faremo di questi uomini? Che un evidente miracolo sia avvenuto per opera loro, è noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, e noi non lo possiamo negare;
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ma, perché la cosa non si diffonda anche più nel popolo, imponiamo loro con minacce di non parlare più in quel nome a persona alcuna».
18
E, dopo averli richiamati, intimaron loro di assolutamente non parlare e non insegnare nel nome di
Gesù.
19
Ma Pietro e Giovanni risposero loro: «Giudicate voi stessi se sia giusto, dinanzi a Dio, l'ubbidire a voi anzi che a Dio!
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Quanto a noi, non possiamo non parlare di quel ch'abbiamo visto e udito».
21
I giudici, minacciatili, li lasciarono andare, non trovando come punirli, a cagion del popolo che tutto glorificava Dio per l'accaduto.
22
L'uomo in cui s'era operato il miracolo della guarigione, aveva più di quarant'anni.
23
Intanto i rilasciati vennero ai propri fratelli, e riferirono tutto quel che i capi dei sacerdoti e gli anziani avevano detto.
24
E quelli, udito ciò, alzarono d'un sol cuore la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei colui che hai fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi,
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tu, mediante lo Spirito Santo, per bocca del padre nostro e tuo servo David, hai detto: - perché fremettero le genti, e i popoli han meditate cose vane?
26
I re della terra si presentarono, e i principi si son radunati insieme contro al Signore e contro al suo Cristo. -
27
E veramente, in questa città si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme co' Gentili e con tutto il popolo d'Israele, contro il santo tuo Figliuolo Gesù, che tu hai consacrato!
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Essi han fatto quel che la tua mano e il tuo consiglio decretò si facesse.
29
E adesso, Signore, tieni presente le loro minacce, e concedi a' tuoi servi d'annunziar la tua parola con tutta franchezza,
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mentre tu stendi la mano a risanare e operar segni e prodigi per mezzo del nome del santo tuo Figlio Gesù».
31
E dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano adunati tremò; e furon tutti ripieni di Spirito Santo, e con fermezza annunziavano la parola di Dio.
Amore cristiano.
32
E la moltitudine de' credenti era un cuor solo e un'anima sola; né alcuno c'era che considerasse come suo quel che possedeva, ma avevan tutto in comune.
33
E gli apostoli con grande efficacia rendevan testimonianza della risurrezione di Gesù Cristo Signor nostro; e grazia abbondante era in tutti loro.
34
Or non c'era alcun indigente tra essi, perché tutti quelli che possedevan poderi e case, li vendevano, e portavano il prezzo delle cose vendute,
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e lo mettevano a' piedi degli apostoli; poi si distribuiva a ciascuno, secondo il bisogno.
36
Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (che vuol dir figlio di consolazione), levita, oriundo di Cipro,
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aveva un campo: lo vendè, portò i denari, e li depose a' piedi degli apostoli.
Capitolo 5
Anania e Saffira.
1
- Ma un cert'uomo, di nome Anania, d'accordo con Saffira sua moglie, anche lui vendette un campo,
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e, consapevole la moglie, si tenne per sé una parte del prezzo, portando il resto e deponendolo ai piedi degli apostoli.
3
Allora Pietro disse: «Anania, come mai Satana t'ha così preso il cuore che tu cerchi di mentire allo Spirito Santo con frodare una parte del prezzo del campo?