Atti degli apostoli

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[...]   lodando Iddio ed essendo ben visti da tutto il popolo. Il Signore poi, ogni giorno, aggiungeva al loro numero quelli ch'eran sulla via della salvazione.   [...]

Atti degli apostoli: capitolo 2, versetto 47

Capitolo 4, versetto 31 - Capitolo 6, versetto 2

31 E dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano adunati tremò; e furon tutti ripieni di Spirito Santo, e con fermezza annunziavano la parola di Dio.
Amore cristiano.
32 E la moltitudine de' credenti era un cuor solo e un'anima sola; né alcuno c'era che considerasse come suo quel che possedeva, ma avevan tutto in comune.
33 E gli apostoli con grande efficacia rendevan testimonianza della risurrezione di Gesù Cristo Signor nostro; e grazia abbondante era in tutti loro.
34 Or non c'era alcun indigente tra essi, perché tutti quelli che possedevan poderi e case, li vendevano, e portavano il prezzo delle cose vendute,
35 e lo mettevano a' piedi degli apostoli; poi si distribuiva a ciascuno, secondo il bisogno.
36 Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (che vuol dir figlio di consolazione), levita, oriundo di Cipro,
37 aveva un campo: lo vendè, portò i denari, e li depose a' piedi degli apostoli.
Capitolo 5
Anania e Saffira.
1 - Ma un cert'uomo, di nome Anania, d'accordo con Saffira sua moglie, anche lui vendette un campo,
2 e, consapevole la moglie, si tenne per sé una parte del prezzo, portando il resto e deponendolo ai piedi degli apostoli.
3 Allora Pietro disse: «Anania, come mai Satana t'ha così preso il cuore che tu cerchi di mentire allo Spirito Santo con frodare una parte del prezzo del campo?
4 Se non lo vendevi, non restava tuo? E, venduto, non eri tu padrone? perché concepire un tal disegno? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio».
5 Anania, a udir queste parole, cadde e spirò. E gran timore entrò in tutti che udirono.
La morte di Anania
6 E i giovani, levatisi, avvolsero il corpo, e lo portarono a seppellire.
7 Avvenne pertanto che, dopo circa tre ore, entra la moglie di lui, che nulla sapeva di quel che era avvenuto.
8 E Pietro le si rivolse: «Dimmi, donna, è vero che avete venduto il campo per il tal prezzo?». E quella: «Sì, per tal prezzo».
9 E Pietro a lei: «perché, dunque, vi siete accordati a tentar lo Spirito del Signore? Ecco stanno sulla porta i piedi di coloro che han sepolto tuo marito, e porteranno via anche te!».
10 In quell'istante ella cadde a' suoi piedi, e spirò. E que' giovani, entrati, la trovaron morta e la portarono a seppellire accanto a suo marito.
11 E gran paura ne venne a tutta la Chiesa, e a tutti quelli che udirono tali cose.
All'ombra di Pietro.
12 E si facevano per le mani degli apostoli molti segni e prodigi tra il popolo; e tutti, di pari sollecitudine si ritrovavano sotto il portico di Salomone.
13 Degli altri, poi, nessuno ardiva unirsi a loro; ma il popolo li magnificava.
14 E ogni giorno si vedeva crescere la moltitudine d'uomini e di donne che credevano al Signore:
15 tanto che portavan fuori nelle piazze gl'infermi su lettucci e strapunti, affinché, quando Pietro passava, almeno l'ombra sua ne coprisse qualcuno, e fossero liberati dalle loro infermità.
16 Accorreva pure molta gente dalle città vicine a Gerusalemme, portando de' malati e de' posseduti da spiriti immondi; e tutti eran guariti.
Prigionia e liberazione.
17 Or il sommo sacerdote e tutti i suoi partigiani (ch'erano la setta de' Sadducei), si levaron su, pieni di gelosia,
18 e misero le mani sopra gli apostoli, e li gettarono nella prigione pubblica.
19 Ma un angelo del Signore, di notte, aprì le porte della prigione, e, condottili fuori, disse loro:
20 «Andate, presentatevi nel tempio, annunciando al popolo tutte queste parole di vita».
21 Ed essi, ciò udito, entrarono allo spuntar dell'alba nel tempio, ponendosi a insegnare. Intanto, il sommo sacerdote e quei del suo partito, convocarono il Sinedrio e tutti gli anziani de' figli d'Israele, e mandarono alla prigione per farli condurre.
22 Ma le guardie, entrate nella prigione, non ve li trovarono; tornarono addietro e riferirono,
23 dicendo: «Abbiam trovato la prigione chiusa con tutta diligenza, e le guardie fuori, in piedi, alla porta; ma, quand'abbiamo aperto, dentro non c'era nessuno».
24 A udir tali parole il capitano del tempio e i capi dei sacerdoti rimasero perplessi sul conto di quelli, non sapendo che fosse successo.
25 Ed ecco si presenta uno che dice: «Badate, gli uomini che metteste in prigione, son già nel tempio ad ammaestrare il popolo!».
Ancora nel Sinedrio.
26 Allora il capitano del tempio corse con le sue guardie, e li menò via, senza usar violenza perché temevano d'esser lapidati dal popolo.
27 Avutili dunque a sé, li presentarono al Sinedrio; e il sommo sacerdote li ammonì,
28 dicendo: «Noi vi abbiamo proibito rigorosamente d'insegnare in codesto nome; e, invece, voi avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento; voi mirate a far ricadere su noi il sangue di quell'uomo!».
29 E subito rispose Pietro e gli altri apostoli: «Bisogna ubbidire a Dio più che agli uomini.
30 Il Dio de' padri nostri, ha risuscitato Gesù che voi uccideste appendendolo a un legno.
31 Dio l'ha esaltato con la sua destra qual principe e salvatore, per dare ad Israele ravvedimento e remission de' peccati.
32 E noi siam testimoni della verità di queste cose, noi e lo Spirito Santo che Iddio ha dato a coloro che gli ubbidiscono».
33 A dir tale risposta, essi fremevano dalla rabbia, e si proponevano di metterli a morte.
Consiglio d'uomo prudente.
34 Ma un del consiglio, Gamaliele di nome, fariseo, dottor della legge, onorato da tutto il popolo, levatosi su, ordinò che gli apostoli fossero per un poco messi fuori.
35 Poi disse: «Uomini d'Israele, badate bene a quel che state per fare di questi uomini.
36 Non è molto, e venne su Teoda, che si dava per un gran personaggio, e intorno a lui si raccolsero in quattrocento uomini. Egli fu ucciso, e tutti i suoi partigiani furono sbandati e ridotti a nulla.
37 Dopo costui, al tempo del censimento, venne fuori Giuda il Galileo, e si trascinò dietro molta gente; anch'egli perì, e furon dispersi tutti i suoi seguaci.
38 E adesso vi dico: - Non vi occupate di questi uomini, e lasciateli andare; perché se il fatto loro è opera di uomo, cadrà da sé.
39 Ma, se è da Dio, voi non potrete distruggerla; e correte il pericolo di combattere contro Dio stesso! -». Gli dettero ascolto.
40 Poi, chiamati gli apostoli, li fecero battere, e, intimato a essi di non parlar mai nel nome di Gesù, li lasciarono andare.
41 E gli apostoli se n'andarono dalla presenza del Sinedrio, lieti dell'esser fatti degni di patir contumelie per il nome di Gesù.
42 E ogni giorno, nel tempio e per le case, non cessavano d'insegnare e d'annunziare Gesù come il Cristo.
Capitolo 6
A Roma: Tiberio, 36 d.C.
I diaconi.
1 - Or in que' giorni, crescendo sempre più il numero de' discepoli, s'ebbe a udir lamenti degli Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove erano trascurate nell'assistenza quotidiana.
2 Allora i Dodici, convocata la moltitudine de' discepoli, dissero: «Non ci conviene lasciar la parola di Dio per servire alle mense.