Atti degli apostoli

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[...]   Iddio gli disse che la discendenza di lui sarebbe pellegrina in terra straniera, ridotta in servitù e maltrattata per quattrocent'anni.   [...]

Atti degli apostoli: capitolo 7, versetto 6

Capitolo 5, versetto 24 - Capitolo 6, versetto 3

24 A udir tali parole il capitano del tempio e i capi dei sacerdoti rimasero perplessi sul conto di quelli, non sapendo che fosse successo.
25 Ed ecco si presenta uno che dice: «Badate, gli uomini che metteste in prigione, son già nel tempio ad ammaestrare il popolo!».
Ancora nel Sinedrio.
26 Allora il capitano del tempio corse con le sue guardie, e li menò via, senza usar violenza perché temevano d'esser lapidati dal popolo.
27 Avutili dunque a sé, li presentarono al Sinedrio; e il sommo sacerdote li ammonì,
28 dicendo: «Noi vi abbiamo proibito rigorosamente d'insegnare in codesto nome; e, invece, voi avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento; voi mirate a far ricadere su noi il sangue di quell'uomo!».
29 E subito rispose Pietro e gli altri apostoli: «Bisogna ubbidire a Dio più che agli uomini.
30 Il Dio de' padri nostri, ha risuscitato Gesù che voi uccideste appendendolo a un legno.
31 Dio l'ha esaltato con la sua destra qual principe e salvatore, per dare ad Israele ravvedimento e remission de' peccati.
32 E noi siam testimoni della verità di queste cose, noi e lo Spirito Santo che Iddio ha dato a coloro che gli ubbidiscono».
33 A dir tale risposta, essi fremevano dalla rabbia, e si proponevano di metterli a morte.
Consiglio d'uomo prudente.
34 Ma un del consiglio, Gamaliele di nome, fariseo, dottor della legge, onorato da tutto il popolo, levatosi su, ordinò che gli apostoli fossero per un poco messi fuori.
35 Poi disse: «Uomini d'Israele, badate bene a quel che state per fare di questi uomini.
36 Non è molto, e venne su Teoda, che si dava per un gran personaggio, e intorno a lui si raccolsero in quattrocento uomini. Egli fu ucciso, e tutti i suoi partigiani furono sbandati e ridotti a nulla.
37 Dopo costui, al tempo del censimento, venne fuori Giuda il Galileo, e si trascinò dietro molta gente; anch'egli perì, e furon dispersi tutti i suoi seguaci.
38 E adesso vi dico: - Non vi occupate di questi uomini, e lasciateli andare; perché se il fatto loro è opera di uomo, cadrà da sé.
39 Ma, se è da Dio, voi non potrete distruggerla; e correte il pericolo di combattere contro Dio stesso! -». Gli dettero ascolto.
40 Poi, chiamati gli apostoli, li fecero battere, e, intimato a essi di non parlar mai nel nome di Gesù, li lasciarono andare.
41 E gli apostoli se n'andarono dalla presenza del Sinedrio, lieti dell'esser fatti degni di patir contumelie per il nome di Gesù.
42 E ogni giorno, nel tempio e per le case, non cessavano d'insegnare e d'annunziare Gesù come il Cristo.
Capitolo 6
A Roma: Tiberio, 36 d.C.
I diaconi.
1 - Or in que' giorni, crescendo sempre più il numero de' discepoli, s'ebbe a udir lamenti degli Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove erano trascurate nell'assistenza quotidiana.
2 Allora i Dodici, convocata la moltitudine de' discepoli, dissero: «Non ci conviene lasciar la parola di Dio per servire alle mense.
3 Perciò, fratelli, sceglietevi di mezzo a voi sette uomini di buona riputazione, pieni di Spirito Santo e di sapienza, a' quali affideremo quest'ufficio;