Capitolo 8, versetti 11-26
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Gli davan retta, perché da lungo tempo li aveva fatti uscire di mente con le sue arti magiche.
12
Ma quand'ebbero creduto a Filippo, che evangelizzava il regno di Dio e il nome di
Gesù Cristo, si fecero battezzare, uomini e donne.
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E Simone stesso credette e, battezzato, non si staccava da Filippo; e, vedendo i miracoli e i grandi prodigi che seguivano, era fuori di sé per lo stupore.
14
Or gli apostoli ch'erano a Gerusalemme, saputo che in Samaria si era accolta la parola di Dio, ci mandaron Pietro e Giovanni.
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I quali, poi che furono arrivati, pregarono che tutti ricevessero lo Spirito Santo:
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perché non ancora era disceso in alcun di loro, essendo stati solamente battezzati nel nome del Signore Gesù.
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Imposero quindi sopra di loro le mani, e ricevettero lo Spirito Santo.
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Allora Simone, vedendo che lo Spirito Santo era dato con la imposizione delle mani degli apostoli, offerse loro del denaro,
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dicendo: «Date anche a me questo potere, che a chiunque imporrò le mani, riceva lo Spirito Santo». Ma Pietro gli disse:
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«Il tuo denaro sia teco in perdizione, poiché hai creduto che il dono di Dio si possa comprare a denaro!
21
Tu non hai parte né sorte in tutto questo, perché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio.
22
Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega Dio che, se è possibile, ti sia perdonata la mala intenzione del tuo cuore.
23
Io già ti veggo pieno d'amarissimo fiele e incatenato dalla iniquità».
24
E Simone rispose: «Pregate voi per me il Signore, affinché nulla m'accada di quel che avete detto».
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Quelli allora, resa la loro testimonianza e annunziata la parola del Signore, tornarono a Gerusalemme, evangelizzando molti paesi de' Samaritani.
Filippo e l'eunuco Etiope.
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Ma un angelo del Signore parlò a Filippo, e gli disse: «Lèvati, e va' in direzione di mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; è deserta».