Capitolo 8, versetti 18-29
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Allora Simone, vedendo che lo Spirito Santo era dato con la imposizione delle mani degli apostoli, offerse loro del denaro,
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dicendo: «Date anche a me questo potere, che a chiunque imporrò le mani, riceva lo Spirito Santo». Ma Pietro gli disse:
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«Il tuo denaro sia teco in perdizione, poiché hai creduto che il dono di Dio si possa comprare a denaro!
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Tu non hai parte né sorte in tutto questo, perché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio.
22
Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega Dio che, se è possibile, ti sia perdonata la mala intenzione del tuo cuore.
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Io già ti veggo pieno d'amarissimo fiele e incatenato dalla iniquità».
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E Simone rispose: «Pregate voi per me il Signore, affinché nulla m'accada di quel che avete detto».
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Quelli allora, resa la loro testimonianza e annunziata la parola del Signore, tornarono a Gerusalemme, evangelizzando molti paesi de' Samaritani.
Filippo e l'eunuco Etiope.
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Ma un angelo del Signore parlò a Filippo, e gli disse: «Lèvati, e va' in direzione di mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; è deserta».
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E' si levò e partì. Ed ecco un uomo Etiope, eunuco, ministro di Candace, regina degli Etiopi e sovrintendente di tutti i tesori di lei, il quale era stato a Gerusalemme per adorare;
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e ora se ne tornava, seduto sul suo carro e leggendo il profeta Isaia.
29
E lo Spirito disse a Filippo: «Affrettati, e raggiungi quel carro!».