Capitolo 9, versetti 35-43
35
E tutti gli abitanti di Lidda e della campagna di Saron lo videro e si convertirono al Signore.
36
C'era poi nella terra di Joppe una cara discepola, chiamata Tabita, che tradotto significa Dorcade. Ella abbondava in buone opere e faceva molte limosine.
37
E avvenne, proprio in que' giorni, ch'ella ammalò e morì. E, dopo che l'ebbero lavata, la posero nella sala del pian di sopra.
38
E siccome Lidda era vicina a Joppe, i discepoli, udito che Pietro era lì,gli mandarono due uomini a pregarlo: «Non t'incresca venir sino a noi!».
39
Pietro si levò, e andò con essi; e, come fu giunto, lo menarono nella sala di sopra; e tutte le vedove gli furono attorno, piangendo, mostrandogli le vesti e i mantelli d'ogni genere che Dorcade faceva per esse.
40
Allora Pietro, fatti uscir tutti fuori, si mise in ginocchio e pregò: poi, rivoltosi alla morta, disse: «Tabita, alzati!». Ed ella aprì gli occhi; e, visto Pietro, si drizzò a sedere.
41
Poi, datale una mano, la fece alzare; e, chiamati i santi e le vedove, la presentò viva.
42
Si seppe il fatto per tutta Joppe; e molti credettero nel Signore.
43
E Pietro si fermò parecchi giorni in Joppe, in casa di un certo Simone, coiaio.