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E apparvero, distinte l'una dall'altre, delle lingue che parean di fuoco, e se ne posò una su ciascuno di loro;
E veniva pertanto un cert'uomo, storpio dalla nascita, che posavano ogni giorno alla porta del tempio detta la Bella, per chieder limosina a quelli ch'entravano nel tempio.
che il cielo terrà accolto fino a' tempi della restaurazione di tutte le cose, dei quali Dio ha parlato fin dalle più antiche età per bocca de' suoi santi profeti.
A voi per i primi Iddio, dopo aver suscitato il suo Figliuolo, lo ha mandato per benedirvi, facendo sì che ciascun di voi si converta dalle sue iniquità».
tanto che portavan fuori nelle piazze gl'infermi su lettucci e strapunti, affinché, quando Pietro passava, almeno l'ombra sua ne coprisse qualcuno, e fossero liberati dalle loro infermità.
Accorreva pure molta gente dalle città vicine a Gerusalemme, portando de' malati e de' posseduti da spiriti immondi; e tutti eran guariti.
A dir tale risposta, essi fremevano dalla rabbia, e si proponevano di metterli a morte.
E gli apostoli se n'andarono dalla presenza del Sinedrio, lieti dell'esser fatti degni di patir contumelie per il nome di Gesù.
dissero ad Aronne: - Facci degli dèi che ci guidino; perché di questo Mosé che ci trasse dalla terra d'Egitto, noi non sappiamo che ne sia stato. -
Io già ti veggo pieno d'amarissimo fiele e incatenato dalla iniquità».
Nel suo abbassamento, gli fu negata giustizia. E chi descriverà la sua generazione, dopo che la sua vita è stata tolta dalla terra?».
Usciti dall'acqua, lo spirito del Signore rapì Filippo, e l'eunuco non lo vide più; ma felice continuò il suo cammino.
Gli risposero: «Cornelio centurione, uomo giusto e timorato di Dio, bene accetto a tutto il popolo de' Giudei, ha avuto ordine dall'angelo santo di farti chiamare a casa sua, per udire da te delle cose».
Voi sapete che la parola è venuta per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni;
E quando Pietro fu di ritorno a Gerusalemme, i convertiti dalla circoncisione cominciarono a quistionar con lui,
Intanto, quelli ch'erano stati dispersi dalla persecuzione succeduta al martirio di Stefano, andarono insino alla Fenicia e in Cipro e in Antiochia, non annunziando la parola che a' soli Giudei.
Quello uscì, e lo seguì non comprendendo che fosse realtà ciò che si faceva dall'angelo: invece credeva fosse un sogno.
Pietro, rientrato in sé, disse: «Or riconosco davvero che il Signore ha mandato il suo angelo, e m'ha liberato dalle mani d'Erode e da tutta l'aspettazione della plebe de' Giudei».
Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia, e di là navigarono verso Cipro.
Ma Elima - il mago - (così s'interpreta il nome di lui), s'opponeva loro, cercando di stornare il proconsole dalla fede.
Dalla progenie di lui Iddio, secondo la sua promessa, ha suscitato il salvatore per Israele, Gesù;
che eran saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e che ora sono suoi testimoni presso il popolo.
Vi sia dunque noto, fratelli, che per lui vi è annunziata la liberazione da' peccati e da tutte quelle cose, dalle quali non avete potuto esser giustificati nella legge di Mosé.
Ma i Giudei istigarono donne religiose e ragguardevoli e i maggiori della città, e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Barnaba, e li scacciarono dalle loro contrade.
Anche parlando così, a mala pena potettero ritrarre la folla dall'offrir loro un sacrificio.
- Or alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano a' fratelli: «Se voi non siete circoncisi secondo il rito di Mosé, voi non vi potete salvare».
Essi dunque, fatti accompagnare dalla chiesa, traversarono la Fenicia e la Samaria, narrando la conversione de' Gentili cagionando grande allegrezza a tutti i fratelli.
Arrivati a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grandi cose che Dio aveva fatto con loro.
ma si prescriva loro d'astenersi da' cibi immolati agl'idoli, dalla fornicazione, dagli animali morti soffocati e dal sangue.
che vi asteniate dalle cose immolate agl'idoli, e dal sangue, e dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani».
E il dissenso fu tale, che si separarono l'un dall'altro: Barnaba, preso con sé Marco, s'imbarcò per Cipro;
Ma gl'invidiosi Giudei, presi dalla piazza certi cattivi soggetti e fatta gente, levarono a tumulto la città; e assalita la casa di Giasone, volevano tirarli davanti al popolo.
Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che vi si trova, Signore com'è del cielo e della terra, non abita in templi fatti dalla mano dell'uomo;
E avendo trovato un certo giudeo, di nome Aquila, oriundo del Ponto, venuto di fresco dall'Italia insieme con Priscilla sua moglie (perché Claudio aveva ordinato che tutti i giudei se n'andasssero da Roma), s'accostò a loro;
Ma, venuti che furono Sila e Timoteo dalla Macedonia, Paolo si diè tutto alla predicazione, testimoniando a' Giudei che Gesù era il Cristo.
al punto che prendevano asciugatoi e grembiuli, stati sul corpo di lui, e si mettevano su malati, i quali eran guariti dalle loro infermità e liberati dagli spiriti maligni.
Ed ora, ecco, io, costretto dallo spirito, vado a Gerusalemme, senz'altro conoscere di quel che mi stia per accadere,
Stavamo lì da più giorni, quando ci arrivò dalla Giudea un certo profeta, per nome Agabo,
Quanto a' Gentili che han creduto, noi già scrivemmo che essi debbano astenersi dalle cose immolate agl'idoli, dal sangue, dal soffocato e dalla fornicazione».
Il tribuno osservò: «A me questa cittadinanza è costata una gran somma!». E Paolo: «Io, invece, l'ho dalla nascita».
Fatto venir Paolo, Tertullo cominciò così l'accusa: «La molta pace che in grazia tua godiamo, e le riforme ispirate dalla tua avvedutezza,
Ma il tribuno Lisia, sopraggiunto, lo strappò con grande violenza dalle nostre mani,
Risposi loro che non era usanza de' Romani di condannare un uomo, prima che l'accusato si trovi in faccia degli accusatori, e abbia modo di difendersi dall'accusa.
Qual vita io abbia menata fin dalla giovinezza in seno alla mia nazione a Gerusalemme, tutti i Giudei lo sanno:
ad aprir loro gli occhi, che si convertano dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, e ottengano, per la fede in me, la remissione de' peccati e l'eredità tra i santi.-
Ma, confortato dall'aiuto di Dio, l'ho durata sino ad oggi, rendendo la mia testimonianza davanti a piccoli e a grandi, senz'aggiungere nulla a quello che i Profeti e Mosè, han detto dover succedere:
E dopo aver navigato lentamente per molti giorni, arrivammo con pena dirimpetto a Gnido, trattenuti dal vento, ci accostammo a Creta, dalla parte di Salmone;
In tal modo, trovandoci fieramente sbattuti dalla tempesta, il giorno appresso cominciarono a far getto del carico;
Ma, siccome i marinai meditavano fuggir dalla nave, e avevan messo in mare un battello col pretesto di stendere le ancore, dalla prua,
Di fatto, acceso un gran fuoco, ci ristorarono tutti dalla pioggia che cadeva e dal freddo.
E quando i barbari videro la bestia pendergli dalla mano, dicevan tra loro: «Di certo, egli è un omicida quest'uomo, perché, sebbene scampato dal mare, la giustizia divina non lo lascia vivere».
Quelli gli risposero: «Noi non abbiamo ricevuto sul tuo conto lettere dalla Giudea, né è venuto alcuno dei fratelli a riferire o a dir male di te.