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E quelli, udito ciò, alzarono d'un sol cuore la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei colui che hai fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi,

Allora fece fermare il carro; discesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco, e quello lo battezzò.

Su, manda qualcuno a Joppe, e fa' chiamare un certo Simone, soprannominato Pietro;

egli dimora con un tal Simone, coiaio, che ha la casa presso il mare: egli ti dirà ciò che devi fare».

Gli risposero: «Cornelio centurione, uomo giusto e timorato di Dio, bene accetto a tutto il popolo de' Giudei, ha avuto ordine dall'angelo santo di farti chiamare a casa sua, per udire da te delle cose».

Perciò chiamato, venni senza esitanza. Ora domando: - Per qual motivo m'avete mandato a chiamare? -».

manda, dunque, a Joppe, a chiamar Simone, soprannominato Pietro; egli trovasi in casa di Simon coiaio, presso al mare. -

«Uomini, perché fate questo? Anche noi siam de' mortali, uomini simili a voi, e vi predichiamo che da queste cose vane vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo e la terra e il mare, e tutte le cose che sono in essi.

poi, annunciata la parola del Signore in Perge, scesero al mare, ad Attalia;

Allora i fratelli indussero Paolo a partir subito, andando verso il mare; ma Sila e Timoteo rimasero colà.

- Cessato che fu il tumulto, Paolo fece chiamare i discepoli, e, dopo averli esortati, disse loro addio e si partì per andare in Macedonia.

E da Mileto mandò a chiamare gli anziani della chiesa d'Efeso.

E Paolo, fatto chiamare uno dei centurioni, gli disse: «Conduci questo giovine dal tribuno; ha qualche cosa da fargli sapere».

Ma quando Paolo entrò a parlar di giustizia, di continenza, e del futuro giudizio, Felice atterrito disse: «Per adesso va' pure; a miglior tempo ti manderò a chiamare».

Egli sperava nello stesso tempo che Paolo gli avrebbe dato del denaro; perciò lo mandava spesso a chiamare per discorrere con lui.

e, traversato il mare di Cilicia e Panfilia, arrivammo a Mira di Licia.

e il terzo giorno, con le lor proprie mani buttarono a mare gli attrezzi della nave.

Ma, siccome i marinai meditavano fuggir dalla nave, e avevan messo in mare un battello col pretesto di stendere le ancore, dalla prua,

E quando si furon saziati di cibo, alleggerirono la nave gettando il frumento in mare.

Quindi, lasciate le ancore e sciolti i legami de' timoni, s'abbandonarono al mare; e alzato l'artimone, secondo il soffiar del vento, tiravano al lido.

Ma, avendo dato in una punta di terra che aveva il mare dai due lati, arenarono; e mentre la prua, affondatasi, stava immobile, la poppa si sfasciava sotto i colpi del mare.

E quando i barbari videro la bestia pendergli dalla mano, dicevan tra loro: «Di certo, egli è un omicida quest'uomo, perché, sebbene scampato dal mare, la giustizia divina non lo lascia vivere».

Sucederá en los últimos días, dice Dios: Derramaré mi Espíritu sobre toda carne, y profetizarán vuestros hijos y vuestras hijas

Y yo sobre mis siervos y sobre mis siervas derramaré mi Espíritu.

Atravesamos los mares de Cilicia y Panfilia y llegamos al cabo de quince días a Mira de Licia.

E nos últimos dias acontecerá, diz Deus, Que do meu Espírito derramarei sobre toda a carne

E também do meu Espírito derramarei sobre os meus servos e as minhas servas naqueles dias, e profetizarão

Então Félix, havendo ouvido estas coisas, lhes pôs dilação, dizendo: Havendo-me informado melhor deste Caminho, quando o tribuno Lísias tiver descido, então tomarei inteiro conhecimento dos vossos negócios.

E, tratando ele da justiça, e da temperança, e do juízo vindouro, Félix, espavorido, respondeu: Por agora vai-te, e em tendo oportunidade te chamarei.

Dando, porém, num lugar de dois mares, encalharam ali o navio