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Quelli poi si dettero a domandargli: «Signore, è questo il tempo che ristabilirai il regno d'Israele?».
Bisogna dunque che di questi uomini che sono stati con noi per tutto il tempo che il Signore Gesù è andato e venuto tra noi,
E nel pregare dissero: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto
"E avverrà, dice il Signore, ch'io negli ultimi giorni spanderò del mio Spirito su ogni carne, e i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, e i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi avranno de' sogni.
Il sole si cangerà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il giorno grande e glorioso del Signore.
E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore, sarà salvo".
Ond'è che David dice di lui: "Sempre ho avuto il Signore davanti agli occhi; ecco, Egli sta alla mia destra, affinché io stia fermo.
Certo, David non salì al cielo; anzi, egli dice: - Ha detto il Signore al mio Signore: "Siedi alla mia destra,
Sappia dunque certissimamente tutta la casa d'Israele, che Dio ha fatto Signore e Cristo questo Gesù che voi avete crocifisso».
Certo, la promessa è per voi, pe' vostri figliuoli, e per quanti il Signore Dio nostro chiamerà fra quelli che ora son lontani».
lodando Iddio ed essendo ben visti da tutto il popolo. Il Signore poi, ogni giorno, aggiungeva al loro numero quelli ch'eran sulla via della salvazione.
e possan venire da parte del Signore i tempi del refrigerio, ch'egli vi mandi Gesù Cristo a voi predicato,
Infatti, Mosé, disse: - Il Signore Iddio vostro susciterà tra i vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo in tutto quel che vi dirà.
sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele, che in nome del nostro Signore Gesù Cristo Nazareno, crocifisso da voi e risuscitato da Dio, per lui questo è innanzi a voi sano.
E quelli, udito ciò, alzarono d'un sol cuore la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei colui che hai fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi,
I re della terra si presentarono, e i principi si son radunati insieme contro al Signore e contro al suo Cristo. -
E adesso, Signore, tieni presente le loro minacce, e concedi a' tuoi servi d'annunziar la tua parola con tutta franchezza,
E Pietro a lei: «perché, dunque, vi siete accordati a tentar lo Spirito del Signore? Ecco stanno sulla porta i piedi di coloro che han sepolto tuo marito, e porteranno via anche te!».
E ogni giorno si vedeva crescere la moltitudine d'uomini e di donne che credevano al Signore:
Ma un angelo del Signore, di notte, aprì le porte della prigione, e, condottili fuori, disse loro:
E Mosé, veduto ciò, si stupì di quella visione; e come si accostava per considerar la cosa, si fece udire questa voce del Signore:
Allora il Signore gli disse: - Tògliti i calzari da' piedi, perché il luogo dove stai è terra santa.
- Mio trono è il cielo: e la terra è sgabello a' miei piedi. Qual casa mi edificherete voi? dice il Signore, o, qual sarà il luogo del mio riposo?
E lapidavano Stefano, mentr'egli invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, ricevi lo spirito mio».
Poi, caduto ginocchioni, gridò a gran voce: «Signore, non imputar loro questo peccato». E, detto questo, si addormentò nel Signore. E Saulo consentì alla morte di lui.
perché non ancora era disceso in alcun di loro, essendo stati solamente battezzati nel nome del Signore Gesù.
E Simone rispose: «Pregate voi per me il Signore, affinché nulla m'accada di quel che avete detto».
Quelli allora, resa la loro testimonianza e annunziata la parola del Signore, tornarono a Gerusalemme, evangelizzando molti paesi de' Samaritani.
Ma un angelo del Signore parlò a Filippo, e gli disse: «Lèvati, e va' in direzione di mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; è deserta».
Usciti dall'acqua, lo spirito del Signore rapì Filippo, e l'eunuco non lo vide più; ma felice continuò il suo cammino.
- Or Saulo, tuttora in furia di minacce e di strage contro i discepoli del Signore, venne al sommo sacerdote,
Ed egli chiese: «Chi sei, Signore?». E il Signore: «Io son Gesù, che tu perseguiti; ma dura cosa è per te il ricalcitrare al pungolo!».
Saulo, tremante e stupefatto, disse: «Signore, che vuoi ch'io faccia?».
E il Signore a lui: «Lèvati, entra in città, dove ti sarà detto quello che devi fare». Anche i compagni di viaggio erano stupefatti udendo la voce, ma non vedevano alcuno.
Or in Damasco era un certo discepolo, Anania di nome, al quale il Signore disse in visione: «Anania!». Ed egli rispose: «Eccomi, Signore!».
E il Signore a lui: «Lèvati, va' nella strada chiamata Diritta, e cerca, in casa di Giuda, uno di Tarso che ha nome Saulo: ecco, egli già prega,
Anania rispose: «Signore, ho udito da molti, di quest'uomo, quanto male abbia fatto a' tuoi santi in Gerusalemme;
Ma il Signore gli disse: «Va', perché egli è uno strumento eletto da me a portare il mio nome davanti alle genti, e ai re e ai figliuoli d'Israele;
E Anania andò, ed entrò in quella casa; e imponendo le mani a Saulo, disse: «Fratello Saulo, il Signore Gesù, che ti è apparso nella via per cui venivi, mi ha mandato, affinché tu vegga e sii ripieno di Spirito Santo».
Allora Barnaba lo prese con sé, lo menò dagli apostoli, e raccontò loro come lungo la via avesse visto il Signore, come il Signore gli avesse parlato, e come in Damasco egli avesse liberamente predicato nel nome di
E andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava coraggiosamente nel nome del Signore.
Così la Chiesa per tutta la Giudea e la Galilea e la Samaria aveva pace, s'edificava e camminava nel timor del Signore, ed era ricolma della consolazione dello Spirito Santo.
E Pietro gli disse: «Enea, il Signore Gesù Cristo ti risana; alzati, e rifatti il letto!». E quello subito si alzò.
E tutti gli abitanti di Lidda e della campagna di Saron lo videro e si convertirono al Signore.
Si seppe il fatto per tutta Joppe; e molti credettero nel Signore.
Ed egli, mirandolo fiso, tutto spaventato esclamò: «Che è, Signore?». E l'angelo disse: «Le tue preghiere e le tue limosine son salite a Dio, che se n'è ricordato.
Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore; io non ho mai mangiato nulla di profano e d'impuro».
E subito mandai da te; e tu hai fatto bene a venire. Or tutti siamo davanti a te, per udir quello che il Signore t'ha ordinato».
Egli inviò la sua parola a' figli d'Israele, evangelizzando la pace per Gesù Cristo: costui è il Signore di tutti.
E comandò fossero battezzati nel nome del Signore Gesù Cristo. Essi poi lo pregarono di restar qualche giorno con loro.
Ma io risposi: - Non sia mai, Signore; nulla di profano o d'immondo è mai entrato nella mia bocca. -
Allora mi ricordai della parola del Signore: - Giovanni ha battezzato con acqua, ma voi sarete battezzati con lo spirito Santo. -
Ma alcuni di loro, uomini Ciprioti e Cirenei, venuti in Antiochia, cominciarono a parlare anche a' Greci, annunziando loro il Signore Gesù.
E la mano del Signore era con loro; e gran numero di gente, avendo creduto, si convertì al Signore.
Giunto che vi fu, e veduta la grazia di Dio, si rallegrò, e prese a esortar tutti, di rimaner fedeli al Signore con cuore risoluto;
ben era egli uomo di bontà, pieno di Spirito Santo e di fede. E nuova grande moltitudine fu aggiunta al Signore.
Quand'ecco, sopraggiunse un angelo del Signore, facendo una gran luce nella cella; egli percosse il fianco di Pietro, e lo svegliò dicendo: «Presto, sta' su!». E le catene gli caddero da' polsi.
Pietro, rientrato in sé, disse: «Or riconosco davvero che il Signore ha mandato il suo angelo, e m'ha liberato dalle mani d'Erode e da tutta l'aspettazione della plebe de' Giudei».
Ma egli, fatto cenno con la mano che tacessero, raccontò loro in qual modo il Signore l'avesse liberato. Poi disse: «Fate sapere queste cose a Giacomo e a' fratelli».Poi uscì, e se n'andò altrove.
In quel medesimo istante, un angelo del Signore lo percosse, perché non aveva data a Dio la gloria; e morì roso da vermi.
E mentre attendevano al servizio del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse loro: «Segregatemi Saulo e Barnaba per l'opera alla quale gli ho destinati».
disse: «O tu che sei pieno d'ogni frode e d'ogni malizia, figliuol del diavolo, nemico d'ogni giustizia non finirai mai di sovvertire le vie diritte del Signore?
Or ecco, la mano del Signore è sopra di te, e sarai cieco, senza poter vedere il sole per un certo tempo». D'un subito egli si trovò in fitte tenebre, e, brancolando, cercava chi lo menasse per mano.
Allora il proconsole, veduto il fatto, credette, ammirando la dottrina del Signore.
ed è proprio questo l'ordine che il Signore ci ha dato: - Io ti ho posto per esser luce delle Genti, affinché tu porti la salvezza sino agli estremi confini della terra -».
I Gentili, a udir questo, n'ebbero letizia, e glorificavano la parola del Signore; e tutti quelli che eran preordinati alla vita eterna, credettero.
Così la parola del Signore si spandeva per tutto il paese.
Essi nondimeno si fermaron parecchio tempo, predicando con franchezza, fiduciosi nel Signore, il quale confermava la parola della sua grazia, concedendo che per le loro mani si operassero miracoli e prodigi.
E dopo avere, con preghiere e digiuni, ordinato de' presbiteri per essi in ciascuna chiesa, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto.
poi, annunciata la parola del Signore in Perge, scesero al mare, ad Attalia;
Ma noi crediamo, per la grazia del Signore Gesù Cristo, di salvarci nella stessa guisa che quelli».
affinché cerchino il Signore tutti gli altri uomini e le genti tutte sulle quali è invocato il mio nome, dice il Signore che fa queste cose".
Paolo e Barnaba rimasero anch'essi in Antiochia, insegnando e annunziando, insieme con molti altri, la parola del Signore.
E dopo alcuni giorni, Paolo disse a Barnaba: «Torniamo a visitare i fratelli in tutte le città dove abbiamo annunziato la parola del Signore, e veder come si comportano».
E com'egli ebbe avuta questa visione, cercammo subito di partire per la Macedonia, tenendo per certo che il Signore ci avesse chiamati là ad annunziar l'Evangelo.
Una di loro, per nome Lidia, della città di Tiatira, che vendeva la porpora ed era timorata di Dio, stava ad ascoltarci; e il Signore le aprì il cuore per ricevere le cose dette da Paolo.
E battezzata che fu con la sua famiglia, ella c'invitò, dicendo: «Se mi tenete per una credente nel Signore venite a stare in casa mia». E ci costrinse.
E quelli risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvo tu e la tua famiglia».
E annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli di casa sua.
Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che vi si trova, Signore com'è del cielo e della terra, non abita in templi fatti dalla mano dell'uomo;
Ogni sabato poi ragionava nella sinagoga, interponendo il nome del Signore Gesù, e persuadeva Giudei e Greci.
Or Crispo, il capo della sinagoga, credette nel Signore con tutta la sua famiglia, e molti de' Corinti, udendo credevano, ed eran battezzati.
E il Signore, di notte in visione, disse a Paolo: «Non temere, ma parla e non tacere;
Egli era stato istruito nella dottrina del Signore, e, fervente di spirito, parlava e insegnava con diligenza quanto concerneva Gesù, quantunque non avesse conoscenza che del battesimo di Giovanni.
Con grande franchezza egli cominciò a parlare nella sinagoga; e Aquila e Priscilla, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con maggior precisione la dottrina del Signore.
Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù;
Ma siccome alcuni si ostinavano a non credere, e sparlavano della dottrina del Signore dinanzi alla moltitudine, egli, separatosi da loro, riunì a parte i discepoli, e tenne ogni giorno adunanza d'istruzione nella scuola d'un certo Tiranno.
Cosa che continuò a fare per due anni, sì che tutti che abitavano nell'Asia, Giudei e Greci, udirono la parola del Signore.
E anche alcuni de' girovaghi esorcisti giudei si provarono a invocare il nome del Signore Gesù sopra di quelli che avevano degli spiriti cattivi, dicendo: «Io vi scongiuro per quel Gesù predicato da Paolo».
Il fatto si riseppe da tutti, Giudei e Greci, che erano in Efeso, e tutti furon presi da spavento; e il nome del Signore Gesù era glorificato.
Durante il qual tempo, vi fu un tumulto non piccolo a causa della via del Signore.
servendo il Signore con tutta umiltà, con lacrime, in mezzo alle prove cadutemi addosso per le insidie de' Giudei;
Ma io per nessuna di queste cose temo; né tengo più preziosa di me la mia vita; purchè termini il mio corso e compia il ministero ricevuto dal Signore Gesù, che è di render testimonianza al Vangelo della grazia di Dio.
e ho fatto di tutto per mostrarvi, lavorando così, che s'ha da aver cura dei bisognosi, rammentandosi le parole del Signore Gesù, il quale disse: - È meglio dare, che ricevere -».
Ma egli rispose: «Che fate, piangendo e afflingendomi il cuore così? Quanto a me, io son pronto, non solo a lasciarmi legare, ma anche a morire in Gerusalemme per il nome del Signore Gesù».
E siccome non potevamo persuaderlo, ci quietammo dicendo: «Sia fatta la volontà del Signore».
Io risposi: - Chi sei, Signore? - Ed egli mi disse: - Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti. -
Allora dissi: - Signore, che devo fare? - E il Signore mi rispose: - Lèvati su, va' in Damasco, e qui ti sarà detto tutto quel che devi fare. -
E io osservai: - Signore, essi sanno che ero io a metterli in carcere e flagellare nelle sinagoghe quelli che credevano in te;
La notte seguente, il Signore fu dinanzi a lui e gli disse: «Sii di buon animo; come m'hai reso testimonianza in Gerusalemme, così bisogna che tu me la renda anche in Roma».
E io dissi: - Chi sei, Signore? - E il Signore rispose: - Io son Gesù che tu perseguiti.
predicando il regno di Dio, e insegnando le cose spettanti al Signore Gesù Cristo con ogni franchezza, senza ostacoli.